Tatuaggi colorati

Anche se tradizionalmente i tatuaggi venivano realizzati utilizzando quasi esclusivamente il nero ed il blu scuro, oggi in commercio è disponibile una enorme gamma di inchiostri che permette di creare tatuaggi colorati con qualsiasi tonalità desiderata.

Senza dubbio il tipo di disegno da riprodurre influenzerà molto la scelta tra un tatuaggio colorato o uno in bianco e nero, perché alcuni tattoo rendono oggettivamente meglio se vengono colorati, come ad esempio fiori o animali, mentre altri si prestano meglio all’utilizzo del nero, come i tribali, anche se alla fine il gusto personale prevale su ogni considerazione.

Tatuaggi colorati.
Ad ogni stile il suo colore

A seconda dello stile prescelto, sarà consigliabile l’utilizzo del nero, o del colore, o anche un uso differente dei colori stessi. Ad esempio, scegliere lo stile New School significa in genere ottenere un tatuaggio colorato brillante ed acceso e dai volumi rilevanti, dati dalle sfumature e dalle colorazioni, che gli conferiscono un aspetto meno piatto rispetto allo stile Old School che si avvaleva di una palette di colori molto più limitata. Anche la tecnica Giapponese predilige colori e tonalità molto vivaci, poiché con questo stile vengono realizzati disegni molto grandi e particolareggiati, con soggetti ricchi di dettagli e sfumature. Allo stesso modo, il colore è molto usato per i disegni in stile Realistico, che per riprodurre il reale si avvale molto di colorazioni e sfumature, e lo stile Cartoon, che si caratterizza per le linee molto spesse ed i colori molto accesi. Quasi un must, poi, l’utilizzo del colore nello stile Watercolor, dove, grazie alla quasi totale assenza di linee nere di contorno, la stesura del colore risulta più evanescente e sfumata realizzando tatuaggi colorati di grande delicatezza.

I tatuaggi colorati sbiadiscono più facilmente?

Va sfatato il mito secondo il quale i tatuaggi colorati tendono a sbiadire più facilmente rispetto a quelli neri. In realtà, tutti i tatuaggi tendono nel tempo ad avere una minima perdita di colore, sia per ragioni soggettive come la tipologia della pelle, sia per ragioni oggettive come la qualità degli inchiostri utilizzati e la bravura del tatuatore, per non parlare del fatto che prendersi cura del proprio tatuaggio sembra un fatto scontato ma sono moltissimi quelli che non lo fanno, ad esempio esponendosi al sole senza adeguata protezione. L’unica differenza è che la perdita di colore sui tatuaggi colorati si noterà di più rispetto alla stessa perdita su un tattoo nero solo per una questione di percezione dell’occhio, che rileva maggiormente l’intensità dei colori brillanti. Un tatuaggio colorato fatto bene, da un tatuatore professionista che usa solo colori di qualità certificata, e di cui ci si prende cura come sarebbe buona norma per qualsiasi tatuaggio, dura nel tempo e resta bellissimo anche a distanza di molti anni.

Tatuaggi neri o colorati: differenze di tecnica e di costo

I tatuaggi colorati di solito richiedono un maggiore tempo di esecuzione rispetto a tatuaggi neri di pari dimensioni, sfumature e spazi pieni; questo non perché la lavorazione in sé sia più lunga, ma per il tempo necessario a cambiare continuamente aghi e boccette colorate. Ovviamente, c’è da stare tranquilli: questa maggiore durata non si traduce in maggiore lavoro sulla vostra pelle, quindi non abbiate timore di provare maggiori fastidi! Quanto poi al costo, fortunatamente oggi non è più necessario addebitare ad un singolo cliente il costo di tutte le boccette di colore utilizzate anche solo parzialmente ma da buttare via perché non utilizzabili su altri clienti. Infatti, oggi i tatuatori versano la giusta quantità di inchiostro da usare in tappini monodose da cui pescano il colore con gli aghi, evitando così lo spreco di materiale. Tuttavia, a causa del maggior costo degli inchiostri colorati rispetto al nero, il tatuaggio colorato costerà comunque qualcosa in più.